Questa serata si presenta già da sè con la collaborazione tra il Nidaba, rinomato locale trevigiano per gli appassionati di birra, e il Birrificio Artiginale Foglie d'Erba con loco a Forni di Sopra in provincia di Udine. Questo piccolo birrificio, che recentemente è stato rinnovato e ampliato, nasce dalla volontà di Gino Perissutti (Birraio dell'Anno 2011) già titolare della pizzeria di famiglia che vantava, grazie alla sua passione, una carta delle birre . Così dopo anni di pellegrinaggi birrai per l'Europa alla scoperta di nuovi stili e una gavetta come homebrewer, nel 2008 decide di cominciare quest'avventura.
Ma torniamo a quello che hanno offerto le spine del Nidaba in questo "Tap Takeover": erano presenti Babel, Haraban, Hopfelia, Amber Ale, Cherry Lady e la Hot Night At The Village.
Non starò qui ad annoiarvi con la storia di tutte le birre ma vi offrirò una semplice descizione delle tre che ho assaggiato questa sera, in ordine Babel, Hopfelia e Hot Night At The Village.
La Babel è la produzione più nota, vincitrice di Birra dell'Anno 2010 e di altri riconoscimenti quali medaglia di bronzo all' European Beer Star 2012 e birra quotidiana Slow Food 2012/2013. Si presenta di color giallo dorato, abbastanza limpida e con una schiuma candida, di grana media e presente. L' aroma, data da luppoli americani e continentali, dona profumi agrumati, di frutti tropicali, erbacei e lievemente resinosi. I toni aromatici si ritrovano nella bevuta e all'assaggio iniziale si denota un sapore erbaceo che vira verso note leggere di frutta tropicale e agrumi; finisce secca, con un amaro delicato e per niente invadente donando alla birra un finale equilibrato. American Pale Ale di appena 5% ABV dal corpo esile, veramente dissetante, leggera e fresca che purtroppo finisce velocemente!
La Hopfelia, un' India Pale Ale di 6,7 % ABV, viene brassata con luppoli americani e con aggiunta di resina di Pino Mugo delle Dolomiti. Nel bicchiere è di un colore giallo ambrato con una schiuma color crema dalla grana fine/media e presente. Appena si avvicina il bicchiere al naso si percepiscono aromi agrumati di mandarino e pompelmo, altri aromi fruttati (pesca?) e floreali, per finire verso note resinose che chiudono il cerchio. Al sorso si percepisce subito la nota amara, abbastanza persistente, che lascia spazio ancora a sentori resinosi su tutto, quasi balsamica oserei dire, e note più delicate di agrumi e malto che si fondono assieme per un bel finale . Un corpo pieno, dato anche dalla gradazione alcolica che si percepisce durante le sorsate e un finale abbastanza equilibrato chiudono la bevuta in maniera piacevole; una birra per gli appassionati dell'amaro.
Così sono arrivato all'ultimo "fatidico" assaggio e uno degli stili che preferisco me lo son tenuto come ciliegina sulla torta! Sto parlando della Hot Night At The Village, Porter prodotta per il "Villaggio della Birra 2013" e vincitrice della medaglia d' oro nella categoria 'porter' al Brussels Beer Challenge sempre nello stesso anno. Questa birra viene spillata a pompa e servita nella classica pinta americana presentandosi di colore ebano con riflessi ambrati e con una schiuma color crema dalla grana media e presente. Curioso di sentire cos' hanno da proporre gli aromi, metto subito il naso dentro il bicchiere: si denotano subito sentori di torrefazione, caffè d'orzo, cacao e un finale leggero di liquirizia che suonano in maniera armonica tutti assieme creando all'olfatto una bella sintonia. Quindi passiamo alla fase del bere e dopo il primo sorso, il palato resta voglioso di assagiarne ancora e si denota un'inizio di malto scuro e un'amaricatura presente ma non prolungata che nasconde in sottofondo sapori di liquirizia, caffè, cacao e rabarbaro. Come ci si aspetterebbe da una porter fatta bene, i sentori tipici son presenti, ben distinti e non stancano. Il corpo è esile e ben equilibrato per una percezione al palato morbida e scorrevole data anche dai soli 5% ABV.
E' vero che mi son un pò dilungato nella descrizione di questa eccellente birra, preferenze di stile apparte, che merita più delle altre che ho assaggiato questa sera proprio per il grande equilibrio degli ingredienti utilizzati e per l'impatto sia olfattivo che gustativo che non ha deluso le aspettative.
Cheers!
Nessun commento:
Posta un commento